giovedì 30 settembre 2010

graffi

qualcosa mi dà un pugno nella pancia
mi sento scavare
dig and pray and dig and dig and pray

è un gatto
è aceto
è il sole e l'erba tagliata
o è qualcosa che manco io so che è

schiaffi e pugni sul viso
le orecchie esplodono
gli occhi lacrimano

aiuto, grido, o qualcosa del genere.

mercoledì 29 settembre 2010

Farenheit 451


And in the flames something dies and something finds its way to life.
The flaring light that stains the darkness, the heat that dies out in a few breathes
watch us standing in the glare of unborn now and unshaped then.
The tainted night of our faces reflects the funeral pyre: paper and ink burn bright their years of tears, uncertainty, sweat, hopes and weariness.
Sheets are our lamb - fire is our blade - and the ashes are the blood in our sacrificial fest.

martedì 28 settembre 2010

it's been a while

since i didn't see that look in your eyes.
ok, i said, the time has come also for you to be forgiven,

and then i fell apart.

occhi

Ultimamente ho solo fotografato cuccioli.

lunedì 27 settembre 2010

insensatezza

My blue fish
and my red ones.
They want not to reveal what they are aware of - and I suppose that the knowing would both free and kill me.
I'm diving into a book that is a memory of itself (it's just my third time on the way of the man in black which ran thru the desert).

I know what is going to crush me - and I keep on desiring it with every breath which flows through my open mouth.

venerdì 24 settembre 2010

Parabola

It flows away.
The world seems to slow in a soft silent curved trajectory.
Shhh, don't let it hurt, it was all foreseen, it's going like it should, there's no other way.
It moves soundlessly, and each bounce I feel emptier.



non ho più l'energia la forza e l'entusiasmo necessari.
se mai li ho avuti. 

martedì 21 settembre 2010

zanzare

persiane aperte la notte
persiane chiuse di giorno

c'è una coerenza logica e fortissima in tutto ciò.

domenica 19 settembre 2010

delirio notturno

Lingua gotica, che scorre mentre la vivo come acqua violenta dal cielo, legata a una dipendenza e nient'affatto libera di stringermi sotto le mie coperte. Nuvoloni s'addensano e lanciano la scarica esplosiva su questi miei pensieri freddi, pensieri fritti. Mi squalo con le rime, perché una volpe è una mano e un botto sordo e giove. Intonaco alle finestre, presuppone arti cognitive relazionali, come un caminetto vicino al lago è stupendo - è stupendo. L'aureola arborea, va' dietro e guarda se c'è rimasto altro senso poetico, tra il pesce azzurro e le trigliette. Vo un attimo in bagno, a far invecchiare le mattonelle un attimo. [---] avvincente sangue sulla forchetta e stona io, stona, stona. No che fai glielo correggi? Bono, bono, ecco, così, bravissima, ricordatelo quando devo morire. Di' un po', ci scansiamo?

giovedì 16 settembre 2010

goodbye and... goodbye

she's gone.
it was plain - she was doomed.


and now just another memory among the others.
who cares about it, afterall, in our framed hearts we don't actually feel the pain for the loss.


mercoledì 15 settembre 2010

sparizioni

finestre che danno su mondi impossibili da cogliere.

ho cercato anch'io di dare una forma compiuta ai miei pensieri. di racchiudere
tra le foglie qualcosa che parlasse davvero
di me.

scrivi il tuo nome....
ne abbiamo già parlato.

cosa mi frena? l'avere anni e anni di parole accatastate in pixel, nascosti dietro le mie spalle?

da cosa fuggono, le mie frasi
che sembrano sconnesse e inconcludenti persino a me?


sguardi -
ragnatele un po' ovunque
e chiamate di lavoro
:
sono arrivata - o mi ci hanno portato?
a fuggire

baroccamente ornate d'orpelli le parole continuano a calare sull'eloquente silenzio di questo cielo azzurro.

lunedì 13 settembre 2010

taratà, ta tarara, tata tararà...

ho tre pesci rossi
e uno blu


radici nere che affondano nei miei pensieri

e foglie
e bacche
e semi
e semplici alchimie

Rosario

A volte si dimentica quello che si è perso
A volte non si perde ciò di cui ci si dimentica

Non sto insinuando niente, niente è quello che vorrei dire.

Solo una serie di parole, inanellate una dietro l'altra, a formare una catena, che s'intreccia in qualche modo a tutto il resto
A tutte le parole dette ed ascoltate e perse nel silenzio.


E inizio a danzare questa mattinata
Strascichi  di sogni, puzza di plastica bruciata
Verso il valzer della noia.

lunedì 6 settembre 2010

perché stare male è più nobile per te

esorcizzare una canzone che ti gira in testa da giorni
ascoltandola e ascoltandola
e ascoltandola

e ascoltandola

vestita di una malinconia che non mi appartiene
non ora

non di questo tipo
non più.

malessere domestico
rabbia e progetti fatti di corsa
mescolati alla stasi
alla pigrizia
non so nemmeno io a cosa
m'annego in sogni microscopici e profumati

domenica 5 settembre 2010

fisheyed

--

tutt'un tratto
nitido

note di carillon risuonano nella testa

e bacche di ginepro e aghi


ma perché nei miei sogni è sempre notte
sempre buio
o piove?


radici azzurre che fluttuano nell'acqua
e pensieri bianchi e soffici da soffiare via

Chiacchiere mattutine

Ogni mattina dico il rechimeterne pel tu' nonno e la tu' nonna.... La Rina e Piero Presilli... Lo dico anche per la Nilda e Sabatino, le genitori de Ottorino....  meglio specifica' bene, che non si sa mai!

venerdì 3 settembre 2010

disidratazione

pesci sogni bandiere messaggi ricordi lavoro
luci
buio

ascolto canzoni che

penso a

non riesco a concludere nulla di quello che
non riesco a iniziare quello che dov

si mescola tutto nella mia testa
E il tempo non passa o passa troppo in fretta, ma com'è che funziona?
mare azzurro e sabbia bianca
l'eterna illusione di un paradiso che è solo un inferno chimico
mi sembra calzante


fogli rossi sparsi sulla scrivania, insieme a semi, forbici, fazzoletti
quattro macchinette fotografiche digitali
libri di sogni infranti
e cartoline brutte

torno a guardare i miei pesci e sognare i sogni di qualcun altro.